I detergenti per la casa, i luoghi di lavoro e le superfici comuni sono prodotti con cui ognuno di noi entra in contatto pressoché quotidianamente, e diversi studi confermano l’importanza della pulizia anche a livello di sanità mentale: le persone sono più rilassate, serene e anche produttive in luoghi puliti e igienizzati – esigenza che si è ulteriormente rafforzata dopo due anni di pandemia.
Anche nel mondo della detergenza osserviamo la crescente importanza della sostenibilità, con la necessità di ridurre i rifiuti plastici e promuovono il riutilizzo di almeno parte dell’imballo originale. Arrivano i prodotti solidi, da sciogliere poi a casa, oppure le ricariche in imballi morbidi. Importante anche la sicurezza per gli animali domestici: durante la pandemia la presenza di animali nelle case è aumentata, e i consumatori cercano prodotti efficaci nel detergere le superfici che però non rappresentino un rischio per i propri amici a quattro zampe, per ingestione o contatto, e contribuiscano anche alla profumazione della casa. Gli ingredienti stessi dei prodotti per la detergenza diventano chiave: consumatori sempre più eco-consapevoli cercano formulazioni che rispondano alle aspettative di pulizia e profumazione, ma che siano anche amiche del pianeta e non contribuiscano all’inquinamento di terreni e fiumi. I ricercatori si aspettano un trend sempre più orientato verso i derivati vegetali, biodegradabili e in formulazioni acquose, e privi di sostanze “pericolose” come l’ammoniaca.
Quale parte giocano i colori in tutto questo? Il colore ha un ruolo molto importante nei prodotti per la detergenza, perché risponde sia alla necessità di riconoscibilità e posizionamento del brand, sia alla facilità di riconoscimento del prodotto cercato. E ci sono associazioni “inconsce” che i consumatori fanno con i colori: blu e verde sono colori della freschezza, ed è per questo che spesso vengono utilizzati in detergenti per superfici (vetro o altro materiale) e per pulizie generali, così come per il contatto con gli alimenti. Il rosso, generalmente, è associato con il rischio ed è perciò spesso utilizzato nei prodotti destinati alle superfici più a rischio, come pavimenti, o sanitari. Il giallo rappresenta un rischio più moderato, come ad esempio i lavandini. In tutto questo, e per rispondere al crescente trend verso naturalità e derivati vegetali, ecco che arrivano il bianco o il trasparente a rafforzare questo posizionamento. Inoltre, il colore è spesso associato naturalmente alla profumazione, elemento centrale per le scelte d’acquisto.
Quando parliamo di colorazione di detergenti per la pulizia domestica o industriale, è importante partire dal presupposto che i pigmenti e i coloranti debbano essere di alta qualità, perfettamente solubili e stabili a seconda del solvente utilizzato nel prodotto e del pH della soluzione, nonché garanzia di stabilità anche durante la fase di trasporto, stoccaggio e utilizzo.
In questo contesto, la pluridecennale esperienza di FiorioColori™ è garanzia di qualità, stabilità, ma soprattutto di rispetto delle norme internazionali in materia di sicurezza e standard microbiologici. Tutti i prodotti FiorioColori™ destinati alla detergenza sono conformi alla normativa ECOLABEL, che certifica i prodotti a basso impatto ambientale, sostenibili e con qualità e prestazioni elevate.
La gamma FiorioColori™ per la detergenza è disponibile sia in formato liquido, in soluzione, che sotto forma di pasta, granuli o polvere, a seconda dell’impatto cromatico, del processo produttivo, della viscosità, del solvente, del pH e della tipologia del prodotto finale.
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